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Intervista a Necroart

Oggi abbiamo il piacere di intervistare una band che, dal 1999, ha saputo unire Death metal svedese, Black metal e Dark metal in un sound unico e sperimentale. Dalla pubblicazione del loro primo demo fino all’uscita del nuovo singolo “Withered”, hanno affrontato sfide e collaborazioni che li hanno portati a evolversi continuamente.

Grazie per essere qui con noi! Iniziamo subito:

Le origini della band risalgono al 1999. Cosa vi ha spinto a fondere Death metal svedese, Black metal e Dark metal? 

Innanzitutto grazie mille per lo spazio che ci concedete; inizialmente il nostro sound era molto più grezzo e diretto, poi col tempo inserendo le tastiere e affinando le nostre capacità di arrangiamenti siamo arrivati ad osare sempre più ed a inserire elementi anche lontani dal Death svedese o dal black metal degli inizi… Devo ammettere che comunque i nostri ascolti hanno sempre avuto una grossa influenza sul nostro sound.

Il vostro primo demo, “Let the Carnage Begin”, ha ricevuto un’ottima accoglienza. Come è stato per voi vedere il nastro diventare un TOP DEMO su riviste come GrindZone?

Beh la prima reazione è stata sicuramente di incredulità perché mai più speravamo anche solo di essere recensiti, diciamo che ci ha dato molta fiducia e ci ha aperto parecchie porte anche live.

Dopo l’uscita del demo, avete subito alcune modifiche nella formazione. Come ha influenzato il sound della band l’ingresso di nuovi membri come Filippo e Davide Q.?

Indubbiamente come ti dicevo prima l’ingresso di Davide alle tastiere ci ha dato l’opportunità di avere una gamma di suoni ed arrangiamenti più sperimentali, inoltre conta che erano già amici di lunga data quindi anche a livello umano è stato tutto molto più facile.

Nel 2003 avete pubblicato il vostro primo album, “The Opium Visions”, con un’etichetta indipendente. Quali erano le vostre aspettative per quell’album e come pensate che abbia definito la vostra identità musicale?

Ringraziamo tutt’oggi i ragazzi di Officina rock per aver creduto in noi, ricordo che furono molto entusiasti del lavoro al punto di tatuarsi il nostro logo sulla pelle!! Il tutto ci ha infuso grande fiducia nel nostro lavoro e non ti nascondo anche un po’ di orgoglio, anche perché fu ristampato dopo poco anche nei paesi sovietici e ci diede l’opportunità di aprire per grossi live…

Durante i tour tra il 2003 e il 2009 avete condiviso il palco con band leggendarie come Entombed, Arcturus e Rotting Christ. Quali sono stati i momenti più memorabili di quei tour?

Tutti i momenti passati con mostri sacri di quel calibro sono stati lezioni, in particolare modo ricordo Nicke Anderson degli Entombed smontarsi una batteria gigante per suonare con tre fusti e tre o quattro piatti… Con Sakis si instaurò un rapporto di stima e corrispondenza che mi fece scoprire il lato umano di un artista diventato grande con fatica… Altri aneddoti li conservo nella memoria come quelli con Impaled Nazarene, Sinister ecc…

Nel 2014 avete pubblicato “Lamma Sabactani”, un album influenzato dal metal estremo degli anni ’90. Cosa ha ispirato il sound di quell’album e quali erano i temi principali che volevate esplorare?

Quell’album secondo me è proprio un tributo alle bands e alle sonorità che ci hanno cresciuto, siamo consapevoli che è un disco che già all’epoca potesse suonare obsoleto ma ne siamo comunque fieri per la qualità dei pezzi contenuti, in particolare modo citerei redemption che è il primo pezzo totalmente acustico composto da noi.

Il 2018 ha visto l’uscita di “Caino”, ma con alcune difficoltà legate alla promozione live. Come avete affrontato queste sfide e cosa avete imparato da quell’esperienza?

Purtroppo si, complice anche la vita quotidiana di ognuno di noi e la scomparsa di locali storici del nostro circuito. Abbiamo comunque accettato il corso degli eventi e ci siamo concentrati sulla parte studio.

Dopo un periodo di confusione, siete tornati con “The Highest Law” nel 2023. In che modo questo album rappresenta l’evoluzione della band, sia musicalmente che personalmente?

Credo che quello sia un disco di transizione, contiene buoni pezzi ma risente ancora dei cambi di formazione avvenuti da Caino in avanti.

Nel 2024 avete collaborato con Trevor dei Sadist come promoter e avete partecipato a eventi come il Genova Summer Fest. Come è stato lavorare con una figura così importante della scena metal e suonare accanto a band come Carcass e Infected Rain?

Collaborare con Trevor è sicuramente un ulteriore passo in avanti della band, ci sentiamo spesso e ci confrontiamo sui vari aspetti della band, ci ha aiutato molto la sua esperienza e speriamo di proseguire l’avventura insieme; ci ha portato in una realtà nuova per noi, grande e che ha coinvolto un grande numero di persone… 

Il vostro ultimo singolo, “Withered”, è stato rilasciato a maggio 2024. Qual è il messaggio dietro questa traccia e come si inserisce nel vostro percorso musicale attuale?

Withered è il primo brano composto dalla nuova linea up, a livello musicale sembra un pezzo classicamente nostro mentre le lyrics appartengono a quello che è uno scenario disperato ed apocalittico…i nuovi pezzi vi sorprenderanno!!